La pizza "Lancianese" (?)

E’ successo a tanti piatti: partiti per un paese lontano con un’identità (o non identità) sono arrivati in un altro paese, lontano, lontanissimo ed hanno cambiato identità!

Prendete per esempio gli spaghetti with meatballs dove i meatballs sono delle polpette di dimensione gigantesca. Un piatto che ha incontrato subito il consenso degli americani, eppure…. l'avete mai visto inItalia un piatto simile, ordinato al ristorante? Abbiamo la chitarra con le polpettine, d’accordo, ma non tutti hanno la pazienza di preparare delle polpette così piccole, e la pasta fatta in casa ha un procedimento lungo, ma nella tradizione italiana non ci sono gli spaghetti con delle polpette così grosse! 

E' cosa successa a diversi piatti, sconociuti in Italia, divenuti famosi all'estero perchè i nostri emigranti e loro figli tante volte hanno immaginato e ricreato piatti delle loro case, dei loro paesi di provenienza, oppure li hanno inventati e fatti passare per tradizionali, autentici...

Ed è proprio quando vivevo in America che scoperto l’esistenza di una ‘pizza lancianese’, così chiamata in un libro di Carlo Middione (italiano, ristoratore, nato e cresciuto in America) dal titolo ‘The food of Southern Italy’. Incuriosita, avevo seguito la ricetta pedissequamente, ma mi ero subito chiesta se fosse davvero ricetta tipica di Lanciano.

Mamma è di Lanciano, ho zii e cugini che vivono nella bella cittadina abruzzese, mio marito non è di origini lancianesi ma è cresciuto lì, abbiamo tanti amici… ed io ho interpellato tutti, stasera ho chiesto anche al mio amico Mario Del Zoppo, lancianese e profondo conoscitore della cucina locale (fa parte dell’Accademia Italiana della cucina) e mi ha detto testuali parole “l’unica pizza lancianese è quella delle feste di settembre, con peperoni e alici”.

Dunque, mi spiace, ma questa favolosa pizza di salumi non è lancianese. Resta il fatto che è buonissima. Provatela, fatela per i vostri cari, per i vostri amici, sarà un successone. 

Happy cooking!

Ingredienti

Per la base-pizza:

100 g di farina Manitoba

200 g di farina 00

1 cucchiaio di olio

1 cucchiaino di sale

7 g di lievito di birra

Per il ripieno:

400 gr. di salumi misti: mortadella, prosciutto cotto, prosciutto crudo, salame, lonza (coppa) affettati sottilmente.

Una scamorza (circa 400 g), sminuzzata

2 uova

Due sfoglie molto sottili, rettangolari, di pasta all’uovo per la copertura

Procedimento

Sciogliere il lievito in un poco di acqua tiepida.

Impastare le farine con il lievito, circa 150 ml di acqua. Unire anche il sale e l’olio.

Lavorare bene l’impasto, metterlo in una ciotola unta, coprire, lasciare lievitare fino a che sarà raddoppiato.

Scaldare il forno a 180°C.

Stendere la pasta da pizza su una teglia da forno 18X30 cm ben unta.

Adagiare la mortadella, poiil prosciutto cotto, poivia via gli altri ingredienti, intervallandoli con la scamorza.

In una ciotola battere le uova e versare sopra i salumi, lasciando da parte qualche cucchiaiata. Bucherellare con uno stecchino. Adagiare una sfoglia di pasta all’uovo e spennellare con l’uovo battuto. Stendere il secondo ed ultimo strato e spennellare con l’uovo battuto.

Cuocere in forno caldo per 40 minuti circa.

 

Insegnante di cucina, in Italia e all’estero. Organizzo piccoli e grandi eventi, scrivo di cucina, amo ricevere amici a casa, per me ogni singolo giorno è speciale, e mi piace rendere speciale anche il piatto più semplice.

Amo i colori, e non potrei mai fare a meno dei fiori. Adoro viaggiare, andare per negozi e mercati alla ricerca di accessori per la casa e le mie tavole.

Colleziono piatti, tazze, tessuti, biancheria e ovviamente tanti tanti libri di cucina!